Sciò Rum



PENSIERI IN LIBERTÀ:
“Si dice sempre che il passaparola sia una delle forme di comunicazione più efficaci. Questo caso sembrerebbe confermare la regola.”
Dove: Via Sant’Alessio, 46 – Verona – Tel. 045 8340017
Dai Portoni al locale: Google maps dice 17 minuti a piedi. Io, dopo mesi a passeggiare su e giù per la Broadway, riesco a mettercene 14.
Ragione sociale: tutti ne parlano.
Amici Amiche: 2
I mesi passano e Giulietta torna a Verona. I piccioni appollaiati e la folla dei Portoni sono quelli di sempre. Li raggiungo in tarda serata, leggermente appesantita dalla pizza fritta fatta in casa. Nella borsa la fedele reflex. La meta appena fuori dal centro, in uno dei locali più chiacchierati dell’estate.
Attraversiamo i Portoni e proseguiamo verso Sant’Anastasia, buttando un occhio alla folla evergreen che popola il Mazzanti. Raggiungiamo e superiamo il Liceo Maffei. Attraversiamo Ponte Pietra e costeggiamo il più-bel-Lungadige-di-Verona procedendo verso la Basilica di San Giorgio. Lo “Showroom” (come pensavo si scrivesse!) si trova sull’altro lato della strada, all’imbocco di quella stradina infossata tutta sanpietrini e paletti. Non vi sarà difficile trovare il locale perchè è l’unico della zona. Ma occhi aperti perchè l’insegna è completamente oscurata dall’ombrellone posto all’ingresso.
Lo Sciò Rum dispone di una sala principale, senza posti a sedere con un enorme e bellissimo bancone in legno scuro, due salette dall’arredo piuttosto spartano e un piccolo soppalco. Non ci resta che scegliere. Il soppalco. Ci dirigiamo così verso il fondo del locale e saliamo in fretta la scaletta. È tanta la voglia di lunghe chiacchiere affogate in un calice di vetro. 
Il soppalco ricorda certi locali nascosti nelle vecchie fabbriche di Brooklyn, con i muri con mattoni a vista dipinti di bianco, il parquet rovinato a terra e pezzi d’arredo anni ’70, che donano alla sala quell’aria un po’ hippie e un po’ vintage. Prendiamo posto sulle poltrone e il divano vicino alla mezzaluna ricavata dal muro, un’ipotetica finestra sul mondo, per vedere quello che accade al piano di sotto ma senza dare troppo nell’occhio. Apprezzatissimo dai nostri sguardi voyeuristici.
Passiamo in rassegna molti dei cocktail presenti sul listino, e alla fine i nostri indici puntano tutti sulla Guepiere, un Cocktail a base di Champagne, cubetti di frutta ghiacciata e polpa di passion fruit. Siamo a ottobre inoltrato e quest’anno il riscaldamento globale ci ha donato un meraviglioso, caldissimo autunno.
Lo Sciò Rum è il locale ideale per trascorrere felici e afose serate estive, sui tavoli all’aperto che godono di una vista splendida, o intimi e forse un po’ nostalgici autunni in compagnia delle amiche di sempre. 
Si capisce subito che chi sta dietro al bancone possiede una grande esperienza. Nella preparazione dei cocktails e nel pierraggio. I cocktails sono davvero ben fatti. La frizzantissima Guepiere ha alleggerito il portafoglio del peso di 8€. Tanti, ma li vale tutti. Invece nessuna faccia conosciuta tra i clienti. La fauna media che popola questo bar ha almeno due lustri in più della sottoscritta.
Giulietta, welcome back.

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