Ristorante Antico Tripoli


PENSIERI IN LIBERTÀ:
“Ho la tachicardia. Alla mia età è una cosa ridicola. È bastata un po’ di gente in un locale stretto e pieno di colori a farmi venire le palpitazioni.”
Dove: Via Spagna, 2B – Verona – Tel. 045 8035756
Dai Portoni al locale: 300 secondi di macchina con una frequenza cardiaca esagerata.
Ragione sociale: Agorafobici.
Amici: 1
Ci sono volute due cene perché mi decidessi a scrivere di questo locale. La prima volta l’antipasto non mi aveva convinto. Gli antipasti devono convincere. Giocano il ruolo importante della prima impressione, quella che spalanca le porte dell’Eden o compromette la cena per intero. 
Lasciatevi i Portoni alle spalle e attraversate Ponte della Vittoria, buttando un occhio a Castelvecchio. Quant’è-bella-Verona. Clichè. Proseguite dritti per Viale della Repubblica e percorretelo fino in fondo, superando così l’altro ponte, quello del Risorgimento. Trovate parcheggio. Il ristorante si trova al primo incrocio, sull’angolo in alto a destra. 
Entrate dall’ingresso posto sul “retro”. Il ristorante è fatto di un’unica sala, piuttosto grande e dall’arredo spartano: tavoli bianchi rotondi, sedie rosse quadrate. Ad impreziosire il locale spesse travi a vista sopra le nostre teste, una libreria di vini selezionati sulla destra e, in fondo alla sala, un bellissimo e gigantesco camino. 
Ordiniamo antipasto di Crema di cannellini e gamberi per Romeo; Insalata gentile di arance e gamberi per me. Arrivano nel giro di pochi minuti, insieme ad un piattino vuoto per le code dei crostacei. Un altro piccolo cimitero da costruire. Gli antipasti sono una delizia: l’insalata certo è un piatto leggero, quasi ci si vergogna a chiederlo in un ristorante, ma con gli spicchi di arancia e i gamberi è tutto un altro sapore. Preparo delle forchette miste di foglie di insalata, mezzo spicchio di vitamina C e metà gambero: il piatto sorprende nella sua semplicità, perché si rivela un’esplosione continua di colori e sapori: si passa dal verde delicato, al freddo dell’arancia e il corpicino caldo del piccolo crostaceo. 
Per curiosità assaggio anche la Crema di cannellini, che sono fagioli. Decisamente buona.
A seguire arrivano il primo di Tortelloni al Monte Veronese con tartufo e fonduta di formaggi e una pasta alla norma. I tortelloni ripieni sono fatti di una pasta spessa, glassata da un mix di formaggi fusi insieme: la seconda bomba di questa serata, questa volta anche per la mia coscienza del prenditi-un’ora-e-vai-in-piscina. Ma chissenefrega. Terminiamo la cena con 4 conetti a testa di sorbetto di limone, davvero buoni, poggiati su una pesantissima struttura di vetro.
Il ristorante Antico Tripoli è un classico di Verona che porta in tavola i sapori della tradizione veneta e invitanti portate di pesce. Lì non sbagliano mai. 
Il locale è perfetto per le Giulietta e Romeo che vogliono prendersi una pausa dagli amici e la calca del centro del sabato sera: con circa 30€ a testa - niente vino questa volta - e un servizio con il sosia di Pif, che però vi tratterà con grande riserbo e gentilezza.
Giulietta e la conquista del palato.



2 commenti:

Anonimo ha detto...

giuliettaaa ... mi è venuta fame :D

Anonimo ha detto...

Il ristorante ha chiuso ed ora c'è una pizzeria ACQUA E GRANO che sforna ottime pizze degustazione e alla pala. Da visitare e gustare.