Ristorante La Locanda dei Capitani


PENSIERI IN LIBERTÀ:
“Amo la parola Locanda. Amo la parola Capitani e il mondo che si porta dietro. Non ho idea di come si mangi qui dentro, nè se ci saranno sguardi di Capitani affamati. Ma una cosa è certa: la mia curiosità ha già varcato la soglia.”
Dove: Piazza dei Signori - aka Piazza Dante, 5  – Verona – Tel. 045 594605
Dai Portoni al locale: A volte il mio 3G impiega più tempo a caricare Google Maps.
Ragione sociale: In cerca di un locale che soddisfi occhi e palato.
Amici: 1
Raggiungiamo i Portoni e la fretta di passi e stomaci vuoti ci guidano un po’ a caso per le vie del centro. In un attimo ci troviamo in quella piazza di passaggio che i mercoledì d’estate si riempie di giovani veronesi. Ci accorgiamo per la prima volta che, dietro quel bellissimo palazzo finalmente spogliato degli anni di restauro che porta il nome di Palazzo della Ragione, si trova un decisamente attraente ristorante. 

Dai Portoni percorrete tutto Corso di Porta Borsari. Iniziate ad ammirare le luminarie sopra le vostre teste, che in pochi giorni trapunteranno le belle strade del centro. Attraversate Piazza Erbe e passate sotto l’arco con la costa di balena. Ora che vi trovate in Piazza dei Signori, guardate nella stessa direzione di Dante e cercate la piccola “bocca delle denunce”. Qui di fianco, giace la Locanda dei Capitani.
Non fatevi ingannare dal nome. Si tratta di una locanda piuttosto chic, in stile romanico e colorata dei marmi pregiati di Verona. Busti e stemmi di capitani dimenticati decorano la sala principale. All’ingresso, in segno di trasparenza, si trova la cucina a vista con tutte le sue padelle e gli acciai per cucinare. Prendiamo posto nella “sala delle coppiette”, con pochissimi tavoli e una bella vetrina che dà sulla piazza. Coperchi in legno delle casse di vino e una vetrina avveniristica di vini pregiati abbelliscono tutta la sala.
Ordiniamo un antipasto in due di affettato misto con polenta e gorgonzola. Convince, soprattutto il lardo. Disseteranno le nostre gole due calici di Valpolicella Superiore. Come primo scelgo un piatto del menù Bio: Gnocchi al gorgonzola con pere e pinoli. E pensare che fino a un anno fa il gorgonzola non mi piaceva nemmeno. Questo piatto è incredibile. Un sapore intenso quello del formaggio che si mescola con quello delicato e farinoso delle pere tagliate a dadini. E poi la fettina di pera, tenuta da parte e gustata alla fine, come le ciliegine sui dolci. Chiudiamo con un semifreddo da dividere. Più per curiosità che per fame.
Dichiaro la Locanda dei Capitani un must di Verona. È l’ideale per una cena di coppia, a lume di candela. Il servizio è impeccabile, attento alle vostre esigenze e curioso se vi presentate con una macchina fotografica. Apprezzatissimi il menu biologico e i piatti che esaltano frutta e verdura di stagione. Cena e servizio confermano la promessa “la locanda ama il suo territorio e i suoi clienti”.

Giulietta: “Ci devo tornare per i bruscansi
”.

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